riceviamo e volentieri pubblichiamo

Promemoria per gli smemorati

Bisognerebbe rinfrescare la memoria a quelli che oggi dichiarano: “Putin non vuole trattare, ma comunque con lui non si può trattare perché ha invaso l’Ucraina”.

Un esempio di logica stringente ma non si può pretendere troppo dai propagandisti atlantisti. Possiamo ricordargli che due anni fa Putin e Zelensky, dopo vari incontri dei negoziatori in Turchia con Erdogan e l’israeliano Bennet mediatori avevano accettato un piano di pace in 15 punti, svelato dal Financial Times. Mosca si ritirava, Zelensky rinunciava alla NATO e alle sue basi militari e dava autonomia al Donbass in cambio di garanzie di sicurezza da Usa, Regno Unito e NATO.

La reazione di Biden: “Putin è un criminale di guerra”. Il 21.3 Zelensky affermava che “i compromessi Ucraina-Russia saranno decisi da un referendum ucraino”.

Il 22.3 Zelensky invita il Papa a Kiev e lo propone come garante della sicurezza. Il 26.3 Biden dichiara “Putin macellaio, non può restare al potere”. Il 27.3 Zelensky: “Neutralità e accordo su Crimea e Donbass in cambio della pace”. Mentre si avvicina la firma dell’accordo Biden dichiara: “Non si tratta con un criminale di guerra che va processato”. 9 aprile, è il giorno dell’intesa che non verrà mai firmata perché Boris Johnson si precipita a Kiev e minaccia Zelensky. “L’Occidente non sosterrà alcun accordo di pace”. Oggi Marco Travaglio nel riassumere questi avvenimenti ricorda che tutto ciò avveniva “500.000 morti fa.” 500.000 morti che sono responsabilità dell’Occidente come i morti di Gaza, dello Yemen, della Siria e tanti altri. Intanto Nicolai Lilin ci informa che un grande campione di lotta russo, che sicuramente avrebbe vinto la medaglia d’oro, è stato escluso dalle Olimpiadi perché si è fatto fotografare davanti a un muro dove c’era scritto ” No al nazismo”. “Questi figli di mignotta del Comitato olimpico che stanno in Svizzera – ha detto Lilin – hanno escluso un grande campione perché antinazista, mentre gli atleti israeliani potranno partecipare senza problemi”. Ancora una volta l’Occidente ha mostrato il suo vero volto: il volto ripugnante del nazismo.

Aldo Calcidese – Circolo Itinerante Proletario “Georges Politzer”

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