Ventimiglia, alla frontiera per urlare il “no” all’Europa anti-migranti
«No border no nations, stop deportation», urlano i manifestanti mentre al megafono uno degli organizzatori scandisce: «Diciamo no al governo razzista di Salvini, all’Europa fortezza, alle politiche criminali dei governi europei che sacrificano vite umane. Si sta compiendo un genocidio ai nostri confini e un genocidio nel Mediterraneo. Vogliamo il permesso di soggiorno europeo».
Imperia – «Basta lager di Stato», «Accogliere e proteggere chi fugge da guerre e persecuzioni». Sono alcuni degli slogan gridati ed esposti a Ventimiglia durante il corteo per la libera circolazione dei migranti in Europa, per l’istituzione di un passaporto europeo e un’Europa senza confiniImperia – «Basta lager di Stato», «Accogliere e proteggere chi fugge da guerre e persecuzioni». Sono alcuni degli slogan gridati ed esposti a Ventimiglia durante il corteo per la libera circolazione dei migranti in Europa, per l’istituzione di un passaporto europeo e un’Europa senza confini.
A conclusione della manifestazione davanti al palazzo comunale è stato esposto un cartello con i nomi di alcuni migranti morti mentre cercavano di superare le frontiere in Europa. Non sono mancati attacchi all’attuale governo italiano, con slogan del tipo «Apriamo i porti, affondiamo il governo» oppure «Meno Salvini, più salvati». E attacchi al governo francese di Macron. Attacchi anche al Pd, all’ex ministro dell’Interno Minniti e all’attuale sindaco della città di confine, Enrico Ioculano, contestato per una vecchia ordinanza che vieta di somministrare cibo e bevande ai migranti per strada.Ventimiglia città aperta è una piattaforma che continuerà.