La notizia è di quelle da far tremare i muri: Elio Vito, parlamentare forzitaliota più volte eletto nelle liste dei servi del Delinquente di Arcore, abbandona la barca; la motivazione sarebbe in sé assai nobile, poiché si tratterebbe di onorare l’antifascismo.
Peccato che costui, fino ad oggi, non abbia mostrato alcun imbarazzo a condividere gli scranni dei Palazzi romani con personaggi, quali ad esempio Maurizio Gasparri, provenienti dalla tradizione del Movimento Sociale Italiano.
Se non fosse ancora abbastanza, egli ha convissuto fino a ieri, in una stretta alleanza, con i fascisti di Fratelli d’Italia, quando non nella stessa formazione con quelli di Alleanza Nazionale, ai tempi del Popolo della Libertà.
Qualcuno sostiene che abbia abbandonato perché uomo di sani principi; permetteteci di dubitarne seriamente, viste le frequentazioni avute, senza provare alcuna vergogna, in tutti questi decenni: l’aver indossato, sull’orbace, la camicia e la cravatta non fa dei meloniani qualcosa di diverso da Casa Pound, Forza Nuova, e porchierie varie.