Dopo l’indegna defenestrazione del senatore Vito Petrocelli, esponente del Movimento 5 Stelle considerato troppo poco servo degli ucraini, la Camera Alta del Parlamento italiano ha votato il suo successore nella persona della forzitaliota Stefania Craxi.
La conta è avvenuta a scrutinio segreto, ed ha visto la destra radicale fare il proprio lurido mestiere, spalleggiata dai novelli fascisti che provengono dalle file della destra moderata, abbandonata con la scissione, avvenuta nel 2019, dal Partito Democratico.
Ancora una volta il “senatore semplice” ed i suoi accoliti si sono dimostrati per quello che sono, smettendo il travestimento da persone per bene: non è un caso che, in molti Comuni dove si vota tra venti giorni, abbiano deciso di sostenere il candidato filo-meloniano.
A questo punto ci auguriamo che anche chi, come la dirigenza della formazione con sede a Roma in via Sant’Andrea delle Fratte 16, si ostina a non voler vedere, apra finalmente gli occhi e riconosca Italia Viva per quello che realmente è, prendendone atto ed estromettendo definitivamente questi personaggi dalla cerchia dei loro possibili alleati.