Il Coordinamento Sanità dell’Unione Sindacale di Base propone, a livello nazionale, una giornata di mobilitazione per il giorno venerdì ventinove maggio: per quanto riguarda Genova, l’appuntamento è per le ore 15:00, in piazza Raffaele De Ferrari, davanti al palazzo che ospita gli uffici della Regione Liguria.
piazza Raffaele De Ferrari ed il palazzo della Regione Liguria
Alla base della protesta si trovano gli effetti che il Decreto Rilancio ha sul sistema sanitario nazionale: ad esso viene imputato il fatto di cancellare i buoni propositi precedentemente espressi dal Governo, dimenticando le necessità di coloro che, in questo periodo, hanno affrontato in prima linea l’emergenza legata al Covid-19.
Nel volantino che la cinquantina di partecipanti – “armati” di bandiere ed uno striscione con la scritta “Sanità pubblica. Fermare il virus delle privatizzazioni” – distribuiscono ai passanti, si precisa come «appare chiarissima l’intenzione di tornare al passato, finita l’emergenza. Lo stesso grazie al quale piangiamo più di 32.000 morti (stando solo ai numeri ufficiali) e almeno 25.000 operatori sanitari contagiati»; al contrario, i manifestanti sostengono la piattaforma qui sotto riportata.
«Assunzione stabile delle 50.000 unità di personale del SSN tagliate dal 2006; stabilizzazione dei troppi precari della Sanità; ripristino dei 135.000 posti letto tagliati dal 1996; ripristino di quel 40% di servizi territoriali – tra i quali quelli di prevenzione – tagliati in 12 anni; ritorno al Sistema Sanitario Nazionale, unico, universale e pubblico, constatato il fallimento dei 20 sistemi sanitari regionali; adeguamento delle retribuzioni degli “eroi” al loro lavoro e alla media dei colleghi europei».