L’edizione telematica di lunedì ventisei agosto del Quotidiano Nazionale riporta una lunga intervista che il sedicente sociologo e politologo torinese Luca Ricolfi ha rilasciato a tale Rosalba Carbutti.
Il professore ordinario di Psicometria presso l’Università di Torino, lungi dall’essere una persona equilibrata nei propri giudizi, svela da subito la sua attitudine di servo del Delinquente di Arcore, come è anche dimostrato dal fatto di curare una rubrica sul settimanale Panorama, di proprietà del Criminale Lombardo.
L’editorialista del quotidiano reazionario torinese La Stampa svela subito le sue indegne convinzioni, sin dalle prime righe dell’articolo, quando afferma: «prepariamoci: se si formalizzerà l’accordo giallo-rosso i ricchi piangeranno. Gli scafisti, invece, stanno già festeggiando».
Subito dopo, precisa: «sarà un governo di estrema sinistra. Quella che un tempo chiamavamo sinistra estrema aveva una sua visione del mondo, e un suo sia pur discutibile modo di rappresentare gli interessi dei ceti popolari».
Certa gentaglia deve smetterla di mistificare la realtà: un eventale governo che tenga insieme il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle non è né giallo-rosso – tutt’al più bianco-giallo – né tanto meno di estrema sinistra.
Gli zerbini del Malvivente Milanese vedono i comunisti ovunque, persino in una formazione indiscutibilmente centrista come quella guidata da Nicola Zingaretti, ma non è un buon motivo per continuare a distorcere totalmente la realtà.