renzi, sempre più guerrafondaio, dà l’ok per nuove bombe nucleari usa (da proletari comunisti)

bomba

Nuove bombe nucleari per l’Italia
Per l’uso di questi ordigni a guida di precisione e potenza variabile, l’Italia fornisce non solo le basi di Aviano e Ghedi-Torre, ma anche piloti che vengono addestrati all’attacco
di Manlio Dinucci

Roma, 28 aprile 2016, Nena News – «Grazie, presidente Obama. L’Italia proseguirà con grande determinazione l’impegno per la sicurezza nucleare»: lo scrive su twitter il premier Renzi, dopo aver partecipato al summit di Washington su questo tema in aprile. «La proliferazione e l’uso potenziale di armi nucleari – scrive il presidente Obama nella presentazione del summit – costituiscono la maggiore minaccia alla sicurezza globale. Per questo, sette anni fa a Praga, ho preso l’impegno che gli Stati uniti cessino di diffondere armi nucleari».

Proprio mentre dichiara questo, la Federazione degli scienziati americani (Fas) fornisce altre informazioni sulle B61-12, le nuove bombe nucleari statunitensi in fase di sviluppo, destinate a sostituire le attuali B61 installate dagli Usa in Italia, Germania, Belgio, Olanda e Turchia. Sono in corso test per dotare la B61-12 di capacità anti-bunker, ossia quella di penetrare nel sottosuolo, esplodendo in profondità per distruggere i centri di comando e altre strutture sotterranee in un first strike nucleare.

Per l’uso di queste nuove bombe nucleari a guida di precisione e potenza variabile, l’Italia fornisce non solo le basi di Aviano e Ghedi-Torre, ma anche piloti che vengono addestrati all’attacco nucleare sotto comando Usa. Lo dimostra, scrive la Fas, la presenza a Ghedi del 704th Munitions Support Squadron, una delle quattro unità della U.S. Air Force dislocate nelle quattro basi europee «dove le armi nucleari Usa sono destinate al lancio da parte di aerei del paese ospite».

Lo conferma, sempre dagli Usa, il Bulletin of Atomic Scientists (una delle più autorevoli fonti sulle armi nucleari) che, il 2 marzo 2016, scrive: «Alle forze aeree italiane (con aerei Tornado PA-200) sono assegnate missioni di attacco nucleare con armi nucleari Usa, tenute sotto controllo da personale della U.S. Air Force finché il presidente degli Stati uniti non ne autorizzi l’uso».

In tal modo l’Italia, ufficialmente paese non-nucleare, viene trasformata in prima linea, e quindi in potenziale bersaglio, nel confronto nucleare tra Usa/Nato e Russia. Confronto che diverrà ancora più pericoloso con lo schieramento in Europa delle nuove bombe nucleari Usa, che abbassano la soglia nucleare: «Armi nucleari di questo tipo più precise – avvertono diversi esperti intervistati dal New York Times – aumentano la tentazione di usarle, perfino di usarle per primi».

Di fronte al crescente pericolo che ci sovrasta, non avvertito dalla stragrande maggioranza a causa del black-out politico-mediatico, non bastano generici appelli al disarmo nucleare, facile terreno di demagogia. Basti pensare che il presidente Obama, dopo aver varato un potenziamento nucleare da 1000 miliardi di dollari, dichiara di voler «realizzare la visione di un mondo senza armi nucleari».

Occorre denunciare – come fa il Comitato No Guerra No Nato – il fatto che, ospitando e preparan-dosi a usare armi nucleari, l’Italia viola il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, ratificato nel 1975, il quale stabilisce: «Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari, né il controllo su tali armi, direttamente o indirettamente» (Articolo 2).

Informazioni su pennatagliente

Contro ogni revisionismo. Per il marxismo-leninismo-maoismo, principalmente maoismo. Per un giornalismo proletario. Viva Marx! Viva Lenin! Viva Mao Tsetung!
Questa voce è stata pubblicata in Uncategorized. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.