La notizia suona quasi surreale: la comunica La Repubblica online di martedì venticinque agosto, con tanto di video girato dal protagonista.
Il titolo del quotidiano estremista renziano recita: “Torino: videodenuncia del consigliere M5S sul museo desolato, ma non è l’indirizzo giusto”.
Il video, che documenta l’impresa del capogruppo grillonzo in Consiglio comunale – tale Vittorio Bertola – si può ammirare all’indirizzo che si trova in fondo a questo articolo.
Il girato dura ben due minuti e diciassette secondi, e dovrebbe documentare lo sconcio del ‘Museo del fantastico e della fantascienza’ – il così detto Mu.Fant. – che sarebbe, ed in realtà è, ancora in fase di completamento.
Peccato che si tratti invece dell’interno di una scuola primaria deserta: del resto basta guardare qualche fotogramma del filmato per rendersi conto che non può trattarsi di un museo.
Il Bertola si difende, dalla sua pagina su una nota rete sociale, asserendo di aver ricevuto la convocazione in data mercoledì ventinove luglio, e la stessa riportava un indirizzo sbagliato.
Sarà anche vero – non ho motivo di pensare il contrario – ma ciò non toglie che sarebbe bastato un minimo di buon senso, ed una rapida verifica, per non far cadere il personaggio nel ridicolo.
Senza contare che questo increscioso avvenimento getta definitivamente il discredito su tutto il movimento guidato dal miliardario genovese nativo di piazza Martinez: appare evidente la assoluta incompetenza, ed inaffidabilità, di coloro che si dichiarano il ‘nuovo della politica’.
Ecco, infine, il link di questa storia allucinante. http://video.repubblica.it/edizione/torino/torino-videodenuncia-del-consigliere-m5s-sul-museo-desolato-ma-non-e-l-indirizzo-giusto/210051/209178