abruzzo/br, manifestazione a sostegno di nadia desdemona lioce: 11 assoluzioni. l’accusa era quella di apologia di reato (da riscossa proletaria)

March 8, 2015
Diffondiamo con enorme piacere la notizia delle assoluzioni dei compagni sotto processo per avere dimostrato la solidarietà rivoluzionaria alla compagna Nadia Lioce ancora nelle mani del nemico nel carcere dell’Aquila
L’AQUILA. La Corte di Appello dell’Aquila, riformando la sentenza inflitta nel 2010 in primo grado, ha assolto undici giovani accusati di apologia di reato.
I ragazzi, tutti residenti tra Padova e Venezia, nel giugno del 2007 manifestarono (insieme ad altre centinaia di persone) contro il regime “duro” del 41bis ed in particolare a sostegno della brigatista rossa Nadia Desdemona Lioce detenuta nel carcere dell’Aquila e sottoposta al carcere duro dopo la sentenza passata in giudicato per gli omicidi dei giuslavoristi Massimo D’Antona e Marco Biagi.
I manifestanti partirono da piazza della Fontana Luminosa, per poi attraversare le vie del centro cittadino, scortati da polizia e carabinieri. Un dispiegamento di forze dell’ordine che forse la città non aveva mai visto. Si temevano scontri, che per fortuna non ci sono stati ma la tensione è stata alta.
Non sono mancati slogan, striscioni, scritte con spray sui muri che invocavano «libertà per i prigionieri» o ancora «da Poggio Reale all’Ucciardone evasione».
Non sono mancate nemmeno parole di disprezzo contro la Polizia, il papa, o l’agente Filippo Raciti, ucciso tre mesi prima in Sicilia dopo gli scontri tra forze dell’ordine e ultras.
I giovani erano accusati di aver inneggiato agli omicidi dei due giuslavoristi e per questo dopo le identificazioni, il Tribunale dell’Aquila nel 2010 in primo grado aveva inflitto loro la condanna a 2 anni di reclusione. Il pm Fabio Picuti aveva chiesto 5 anni.
I giovani erano stati condannati per istigazione a delinquere con riferimento all’ apologia di reato. I giovani assolti sono Chiara Alessi, 33 anni di Padova, Valentina Masiero, 28 anni di Padova, Angelo Adolfo Tomaselli, 50 anni di Verona ma residente a Venezia, Michele Magon, 30 anni di Venezia ma residente a Padova, Luca Geroin, 39 anni di Verona, Mattia Boscaro, 33 anni di Padova, Dario Nardin, 33 anni di Vigonza (Padova), Mario Ronzani, 32 anni di Padova, Alessandro Salotto, 35 anni di Padova, Domenico Tavani, 41 anni di Genova e Andrea Toniolo di 30 anni di Venezia.
Presente ieri in aula anche uno dei fondatori delle Brigate Rosse: Maurizio Ferrari, 60 anni, uno del gruppo di Curcio, Franceschini e Mara Cagol. Arrestato nel 1974, da poco tempo ha finito di scontare quasi trent’anni di reclusione. Ora è uno dei leader di Olga (acronimo di “Ora di Liberarsi dalle Galere”), il movimento che organizzò la manifestazione.

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